Pescara guida la classifica regionale con l’importo medio più alto richiesto, pari a 122.237 euro, confermandosi il centro economico più attivo sul fronte immobiliare
L’AQUILA – Segnali positivi dal mercato dei mutui in Abruzzo: secondo l’osservatorio congiunto Facile.it-Mutui.it, nei primi dieci mesi del 2024, le richieste di finanziamento raccolte online in regione sono aumentate del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Uno degli aspetti più significativi del rapporto riguarda l’importo medio richiesto per i mutui, che ha raggiunto la cifra di 111.635 euro, segnando un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo dato suggerisce un maggiore interesse verso immobili di valore più alto o la necessità di coprire una parte più consistente dei costi di acquisto, probabilmente influenzato dall’andamento dei tassi di interesse e delle condizioni economiche generali.
Trend in crescita anche per le richieste di surroga, ovvero i mutui richiesti per rinegoziare o trasferire il proprio finanziamento a condizioni più vantaggiose. Nei primi dieci mesi del 2024, infatti, il 19% delle domande totali di mutuo è stato rappresentato da surroghe, in aumento rispetto al 14% dello stesso periodo del 2023.
A livello provinciale, Pescara guida la classifica regionale con l’importo medio più alto richiesto, pari a 122.237 euro, confermandosi il centro economico più attivo sul fronte immobiliare. Segue Chieti con una media di 111.321 euro, mentre le province di Teramo e L’Aquila si posizionano rispettivamente a 104.665 euro e 102.669 euro, valori più contenuti ma comunque in crescita rispetto al passato.
L’analisi evidenzia una rinnovata fiducia da parte dei cittadini abruzzesi verso il mercato immobiliare e una maggiore capacità di accedere al credito, nonostante le difficoltà legate all’andamento dei tassi di interesse. Con l’aumento delle richieste di finanziamento e l’incremento dell’importo medio richiesto, l’Abruzzo si presenta come una regione dinamica, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato.
