A fine ottobre, il piccolo di soli dieci mesi era stato ricoverato con il sospetto di aver ingerito droga in casa
CHIETI – Il prefetto di Chieti ha emesso un decreto di espulsione nei confronti di un uomo nigeriano di 43 anni, padre del bambino di dieci mesi che a fine ottobre era stato ricoverato per sospetta ingestione di sostanze stupefacenti. L’uomo, residente fino a ieri in città, è indagato per spaccio e lesioni.
L’indagine era partita dopo il ricovero del piccolo, le cui analisi avevano rivelato tracce di cannabinoidi nelle urine. Durante una perquisizione nell’abitazione condivisa con la compagna e il figlio, la squadra mobile aveva trovato attrezzatura compatibile utilizzata per la marijuana. Il 43enne, il cui permesso di soggiorno risultava scaduto, aveva già precedenti denunce per reati analoghi. Il bambino, dopo il ricovero, è stato dimesso e si trova in buone condizioni.