Presentato un nuovo progetto formativo per la trasformazione agroalimentare nella Marsica, che mira a unire tradizione e innovazione per affrontare le sfide del settore
L’AQUILA – Durante il convegno marsicano dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nel settore agroalimentare, l’assessore Roberto Santangelo ha illustrato un progetto ambizioso per l’offerta formativa specialistica nella Marsica, volta a supportare la trasformazione agroalimentare. Con il Fucino al centro della sua economia agricola, la Marsica è riconosciuta come una delle aree più produttive e strategiche del settore.
“Il nostro obiettivo è sviluppare un’offerta formativa che risponda alle necessità specifiche della Marsica e del Fucino, unendo tradizione e innovazione,” ha dichiarato Santangelo. “Investire nella formazione significa non solo preparare il nostro territorio alla trasformazione, ma anche creare nuove opportunità professionali per i nostri giovani.”
L’assessore ha ringraziato Antonio Di Matteo, ideatore del progetto, e il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per il loro sostegno al settore agroalimentare. Ha inoltre riconosciuto l’importante contributo delle università abruzzesi, in particolare l’Università di Teramo, e il supporto ricevuto dai vertici di INPS e AGEA.
“Il Distretto per l’Innovazione Agroalimentare nella Marsica rappresenta un’opportunità unica per favorire l’incontro tra università, centri di ricerca, imprese locali e istituzioni,” ha aggiunto Santangelo. “Dobbiamo creare un sistema formativo di eccellenza che supporti il trasferimento tecnologico e colleghi la formazione alle innovazioni più recenti nel settore.”
“Il Fucino e la Marsica hanno tutte le potenzialità per diventare un laboratorio di innovazione agroalimentare a livello nazionale. Con il giusto supporto, possiamo ambire a far diventare questa area un punto di riferimento per l’agroalimentare del futuro, con un modello replicabile in altre regioni”, ha concluso Santangelo.