Casoli, inaugurata la prima Casa di comunità

2 Dicembre 2024
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Ruolo fondamentale è quello dell’infermiere di famiglia che svolge una funzione di ponte tra pazienti, medici e specialisti per prevenire riacutizzazioni e ricoveri ospedalieri

CASOLI – A Casoli apre la prima Casa di Comunità della provincia di Chieti, realizzata in soli sette mesi grazie ai fondi del PNRR. La struttura, presentata oggi dal Direttore Generale della ASL Thomas Schael, è stata accolta con entusiasmo da sindaci del territorio, rappresentanti della Regione Abruzzo e figure istituzionali, come l’assessore Tiziana Magnacca e il consigliere Nicola Campitelli. La Casa di Comunità ospita anche la Centrale Operativa Territoriale, che funge da snodo essenziale per il coordinamento tra servizi sanitari e sociali, ponendo il paziente al centro dell’assistenza. L’obiettivo è garantire una risposta personalizzata ai bisogni, attivando la rete di supporto necessaria.

Durante l’incontro è stato illustrato il progetto degli Ambulatori della fragilità, un servizio che coinvolgerà inizialmente sei comuni del Sangro-Aventino come Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Villa Santa Maria, Palena, Pizzoferrato e Tornareccio. Centrale in questo modello è il ruolo dell’infermiere di famiglia, che svolge una funzione di ponte tra pazienti, medici e specialisti per prevenire riacutizzazioni e ricoveri ospedalieri. Gli ambulatori si concentreranno su cinque aree cliniche principali (diabetologia, oncologia, neurologia, cardiologia e pneumologia) e sfrutteranno strumenti di telemedicina per garantire consulenze a distanza, riducendo i disagi per chi vive in zone isolate.

“L’incontro di oggi ha un significato preciso perché quello a cui diamo avvio è un progetto complessivo di innovazione e miglioramento nell’organizzazione dell’assistenza nel Sangro-Aventino, che mette al centro il paziente e integra gli specialisti dell’ospedale con la medicina territoriale”, ha chiarito Schael.

Una delle novità più rilevanti è l’avvio della radiologia domiciliare, grazie al sistema portatile IrayA6. Destinato agli over 65 con difficoltà di trasporto, il servizio partirà due giorni a settimana per esami come RX torace, colonna vertebrale e articolazioni, refertati dall’Ospedale di Lanciano. Inoltre, sono state consegnate due nuove auto mediche, una a Casoli e l’altra ad Atessa, che rafforzeranno gli interventi di emergenza. Il progetto degli Ambulatori della fragilità sarà operativo dopo una fase di formazione e validazione tecnologica, con una prima analisi dei risultati prevista entro sei mesi.

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