Carlos Tavares lascia la guida di Stellantis, le dimissioni anticipate scuotono il gruppo: cosa significa per il polo di Atessa

2 Dicembre 2024
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Lo stabilimento Stellantis di Atessa

Solo pochi giorni fa l’annuncio della produzione del nuovo E-Ducato, il primo van elettrico di grandi dimensioni, nello stabilimento di Atessa

ATESSA – Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha lasciato improvvisamente il suo incarico, con effetto immediato. La decisione, comunicata domenica sera, è stata accettata dal Consiglio di Amministrazione della società. Le dimissioni di Tavares arrivano in un momento complesso per Stellantis, che sta affrontando un calo significativo degli utili e delle vendite, in particolare sul mercato statunitense. Il suo mandato è stato bruscamente interrotto, forse a causa di divergenze strategiche con alcuni membri del Consiglio sul futuro della società. In attesa dell’arrivo del nuovo amministratore delegato, sarà John Elkann a guidare le decisioni strategiche del gruppo.

Solo pochi giorni fa, Tavares aveva celebrato l’avvio della produzione del nuovo E-Ducato, il primo van elettrico di grandi dimensioni di Stellantis, nello stabilimento di Atessa, segno di un tentativo di rilancio verso un futuro più sostenibile. L’investimento nello stabilimento di Atessa per la produzione di veicoli elettrici rappresenta un elemento chiave del piano industriale dell’azienda in Italia. Questo progetto mira a ridurre del 50% le emissioni di carbonio rispetto ai livelli del 2021 e a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2038.

Atessa, inoltre, riveste un ruolo cruciale all’interno del gruppo Stellantis come il più grande sito produttivo dedicato all’assemblaggio e alla fornitura di basi per veicoli ricreazionali. Il marchio Fiat Professional, in particolare, domina il mercato europeo con il Ducato, che costituisce la base del 70% dei veicoli ricreazionali in circolazione nel continente. Tuttavia, questo progetto non è bastato a distogliere l’attenzione dalle difficoltà più ampie che la società sta vivendo.

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