A Pescara centinaia di manifestanti sotto la Prefettura insieme a Cgil e Uil: “Chiediamo modifiche sostanziali a questa manovra finanziaria”
PESCARA – Seimila persone, nonostante il maltempo, sono scese in piazza nelle quattro province abruzzesi per lo sciopero generale di oggi proclamato dalla Cgil e dalla Uil. Uno di questi si è tenuto a Pescara dinanzi alla Prefettura, dove oltre a centinaia di persone con striscioni e bandiere, sono intervenuti il coordinatore confederale Uil territoriale Fabiola Ortolano e la segretaria nazionale Cgil Daniela Barbaresi. «Oggi manifestiamo per dire no ad una manovra finanziaria – ha spiegato Massimo Longaretti della Uil Abruzzo – completamente iniqua che va a colpire i ceti più deboli e le lavoratrici soprattutto, ma anche i lavoratori e poi i pensionati. Noi a questa manovra diciamo no ma siamo disponibili a qualsiasi confronto per trovare le soluzioni migliori. Avevamo dato un’apertura e chiesto di tassare gli extra profitti e colpire gli evasori fiscali ma questo il Governo non lo ha fatto per cui chiediamo oggi al Parlamento delle modifiche sostanziali a questa manovra finanziaria».
Il segretario della Cgil di Pescara Luca Ondifero ha aggiunto che «I lavoratori non hanno risposte di fronte alla precarietà diffusa, con il salario che non è adeguato all’inflazione e quindi siamo qui per manifestare il nostro dissenso affinché questa manovra sia cambiata visto che oggi non si riescono a dare risposte per esempio anche sulla sanità, con le liste di attesa troppo lunghe e con la mancanza di personale e di investimenti».