La Giunta regionale dell’Abruzzo, su proposta dell’assessore Roberto Santangelo, ha approvato il riparto di 1,5 milioni di euro destinati ai Centri antiviolenza e alle Case rifugio, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità
L’AQUILA – Ammontano a circa 1,5 milioni di euro le risorse sulle quali l’Abruzzo potrà contare grazie al Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, ha approvato il riparto di queste risorse, cofinanziate in parte con il bilancio regionale, per finanziare attività che rientrano nella strategia nazionale di contrasto alla violenza di genere.
“Una parte importante delle risorse – spiega l’assessore Santangelo – è stata riservata ai Centri antiviolenza (CAV) e alle Case rifugio (CR), che rappresentano un valido e indispensabile avamposto sul territorio per ridurre le conseguenze negative della violenza. Queste strutture riescono a garantire fin dall’inizio quei servizi di soccorso e supporto di cui la donna ha bisogno nell’immediatezza della violenza, ed è per questo che necessitano del massimo sostegno da parte delle istituzioni. Garantire i giusti finanziamenti a queste strutture significa mantenerle in vita, rafforzare la loro presenza sul territorio, e aumentare la qualità e la quantità dei servizi erogati.”
Il riparto approvato dalla Giunta regionale prevede la seguente suddivisione delle risorse: 773 mila euro destinati ai CAV, 306 mila euro alle Case rifugio, 90 mila euro al rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati, 80 mila euro per migliorare l’inserimento lavorativo e la ripartenza economica delle donne dopo la violenza, 70 mila euro per il sostegno abitativo alle donne ospiti dei CAV e delle Case rifugio, e 35 mila euro per migliorare la presa in carico delle donne. Ulteriori 90 mila euro saranno destinati ad azioni di formazione, comunicazione e sensibilizzazione sui temi della violenza di genere.
Il contributo mira a sostenere gli Enti gestori nella corretta predisposizione e tempestiva attuazione dei piani di emergenza, supportando sia le spese tecniche per la loro redazione che l’acquisto di mezzi, scorte e attrezzature. ERSI riferirà alla Regione sull’utilizzo delle risorse entro il 31 maggio 2025.