80 milioni per la difesa della costa abruzzese: al via la prima parte dei lavori

27 Novembre 2024
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Le prime zone interessate sono quelle di Martinsicuro e Alba Adriatica, ciascuna per importi da circa 3 milioni di euro

TERAMO – Questa mattina presso il porto di Martinsicuro, punto nevralgico per l’accumulo di massi destinati alla realizzazione di nuove barriere emerse, si è svolto un incontro decisivo tra il Servizio Opere Marittime del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Abruzzo e la ditta aggiudicataria dei lavori. L’incontro ha segnato un importante passo avanti nei progetti di difesa costiera per i comuni di Martinsicuro, in località Villa Rosa, e di Alba Adriatica, in località Bambinopoli, con investimenti rispettivamente di 3.179.915 euro e 2.928.200 euro.

Durante l’appuntamento, come spiegato dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, è stata effettuata la consegna parziale dei lavori per consentire l’immediato avvio dell’attività di fornitura e accumulo dei massi necessari per l’opera. Questa fase preliminare si protrarrà per tutto il mese di dicembre, mentre l’inizio dell’esecuzione principale, con la posa dei massi tramite mezzi pontone, è previsto per i primi mesi del 2025.

I lavori interesseranno due tratti distinti: il primo, dalla foce del Vibrata in località Bambinopoli verso sud, e il secondo, sempre dalla foce del Vibrata, ma in direzione nord, in località Villa Rosa. Questi interventi fanno parte di un progetto ben più ampio che prevede la protezione costiera dell’intero litorale abruzzese, da Martinsicuro a San Salvo, con un investimento complessivo record di 80 milioni di euro.

“Con questa iniziativa prende il via la più grande opera di difesa della nostra costa – ha dichiarato l’assessore D’Annuntiis – un progetto senza precedenti che mira a contrastare il fenomeno dell’erosione costiera, una minaccia concreta non solo per le infrastrutture e le abitazioni, ma anche per il futuro del nostro turismo. Proteggere le nostre spiagge significa salvaguardare un settore vitale per l’economia regionale, garantendo sicurezza e sostenibilità alle comunità che vivono lungo la costa”.

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