L’Aquila ospita il convegno “La sicurezza delle infrastrutture critiche e dei territori nell’era digitale”, promosso da SPEE con il patrocinio di ENEA e INGV. Tra i relatori, figure di spicco istituzionali e accademiche
L’AQUILA – Domani, mercoledì 27 novembre, il Capoluogo abruzzese ospiterà un convegno dedicato alla sicurezza delle infrastrutture critiche e dei territori nell’era digitale. L’evento, che si terrà presso il Centro Congressi dell’Università degli Studi dell’Aquila (Luigi Zordan Piazza San Basilio 3) dalle ore 9:00, è promosso dall’azienda aquilana SPEE con il patrocinio di ENEA e INGV.
“Le infrastrutture critiche sono diventate un unico sistema transnazionale che necessita di adeguata protezione in ciascuna delle sue componenti nazionali,” spiega Luciano Ardingo, fondatore e amministratore di SPEE. Queste infrastrutture rappresentano risorse materiali, servizi, sistemi di tecnologia dell’informazione, reti e beni infrastrutturali che, se danneggiati o distrutti, causerebbero gravi ripercussioni alle funzioni cruciali della società.
Il convegno, aperto al pubblico, offrirà l’opportunità di approfondire tematiche come il recepimento e l’attuazione della Direttiva CER in Italia, il programma del centro EISAC, la sicurezza per il futuro del Paese e la transizione digitale a supporto della sicurezza nazionale. Modereranno l’evento i giornalisti Luca Telese e Flavia Giacobbe.
Tra i relatori, spiccano figure di rilevanza nazionale: Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Guido Castelli, commissario straordinario del Governo alla Ricostruzione; Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo; Franco Federici, generale e consigliere militare del Presidente del Consiglio dei Ministri; Carlo Doglioni, presidente INGV; Gianluca Calabretta, direttore della Direzione Transizione Digitale ENEA e molti altri.
Durante il convegno verrà presentato il progetto NISS (National Infrastructure Safety & Security Services) di SPEE, sviluppato in partnership con ENEA e altri primari partner nazionali, nell’ambito del Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma 2009-2016 (NextAppenino). “Il progetto innova e potenzia i servizi di sicurezza delle città e dei territori, rendendo operative le attività di monitoraggio delle infrastrutture critiche,” ha dichiarato Ardingo.
