Aree interne dell’Abruzzo al lavoro per salvare le scuole: vertice tra Uncem e sindacati

25 Novembre 2024
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Berardinetti: “I nostri paesi montani non possono essere solo mete turistiche stagionali. La salvaguardia delle scuole nei piccoli comuni montani deve essere una priorità per tutti noi”

L’AQUILA – Le aree interne dell’Abruzzo non possono permettersi di perdere le loro scuole. Questo il messaggio emerso dall’incontro promosso dall’Uncem Abruzzo, su iniziativa del presidente Lorenzo Berardinetti, svoltosi presso l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana ad Avezzano. L’incontro ha coinvolto rappresentanti delle organizzazioni sindacali per riflettere sul sistema dell’istruzione nelle aree interne, considerando fattori complessi come denatalità, spopolamento e perdita di attrattività produttiva.

Presenti all’incontro il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Celano, Fabio Massimo Pizzardi, e le principali sigle sindacali di categoria. Berardinetti ha introdotto i lavori sottolineando come leggi inadeguate e assenza di servizi minaccino la sopravvivenza delle scuole nelle aree interne della provincia aquilana.

Le sigle sindacali, dopo aver ascoltato la relazione di Sergio Natalia sulla Strategia Nazionale delle Aree Interne, hanno espresso le criticità rilevate e suggerito azioni concrete per elaborare un progetto sistemico di politica delle aree interne, con ricadute positive sulle istituzioni scolastiche.

Interessante anche il confronto con i sindaci di Molina, Luigi Fasciani, e Oricola, Antonio Paraninfi, che hanno portato il contributo delle vaste comunità montane.

L’incontro si è concluso con l’impegno di Berardinetti e dei sindacati di elaborare una proposta operativa per promuovere una richiesta congiunta alla giunta regionale. L’obiettivo è la revisione delle linee guida regionali per salvaguardare le scuole nei comuni montani, escludendole dal dimensionamento scolastico.

“I nostri paesi montani non possono essere solo mete turistiche stagionali,” ha spiegato Berardinetti. “Le famiglie residenti nei piccoli comuni devono poter mandare i loro figli a scuola, curarsi e usufruire di servizi essenziali. Questo tavolo ci permetterà di analizzare difficoltà e potenzialità, e di presentare una proposta concreta al Governo regionale. La salvaguardia delle scuole nei piccoli comuni montani deve essere una priorità per tutti noi,” ha concluso.

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