Prima il figlio e poi il padre picchiano il conducente della linea 21 che collega Francavilla al Mare e Pescara
PESCARA – Un grave episodio di violenza ha coinvolto un autista della linea 21 della TUA, vittima di due aggressioni consecutive in due giorni, prima a Francavilla al Mare e poi a Pescara. A denunciare l’accaduto è il sindacato Orsa Trasporti, che ha sottolineato come episodi di questo tipo stiano diventando sempre più frequenti, rinnovando l’appello per una maggiore sicurezza sul lavoro e annunciando la presentazione di un esposto formale.
La prima aggressione a Francavilla al Mare
Tutto è iniziato nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre, in piazza Sant’Alfonso a Francavilla al Mare. Secondo il racconto, un giovane passeggero avrebbe tentato di scendere dal bus senza aver prenotato la fermata e dalla porta sbagliata. Accortosi della situazione, l’autista avrebbe comunque aperto la porta, ma la sua disponibilità sarebbe stata accolta con insulti e urla da parte del ragazzo.
Nel tentativo di comprendere le ragioni di questa reazione spropositata, il conducente si sarebbe avvicinato al passeggero, ma è stato improvvisamente colpito con diversi pugni al volto, cadendo a terra. Solo l’intervento di alcuni passeggeri presenti sul mezzo ha messo fine alla furia del giovane, che si è poi dato alla fuga.
La seconda aggressione al deposito di Pescara
L’incubo, però, non si è concluso. Il giorno successivo, giovedì 21 novembre, l’autista, nonostante il volto tumefatto, si è presentato al lavoro. Mentre si apprestava ad iniziare il turno presso il deposito di Pescara, è stato raggiunto dal padre del giovane aggressore. Senza nemmeno una parola, l’uomo lo avrebbe colpito nuovamente, perpetuando un’aggressione già di per sé ingiustificabile.
La denuncia del sindacato
Il sindacato Orsa Trasporti ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando come le aggressioni agli autisti siano ormai eventi quotidiani. “È necessario un intervento immediato per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori del trasporto pubblico,” ha dichiarato il sindacato, che ha inoltre annunciato la presentazione di un esposto alle autorità competenti.
La richiesta di interventi concreti
L’episodio riaccende i riflettori sulla necessità di adottare misure efficaci per proteggere i lavoratori del settore. Sistemi di videosorveglianza, una maggiore presenza delle forze dell’ordine e campagne di sensibilizzazione sono alcune delle soluzioni proposte per prevenire simili episodi di violenza.