Una decisione sulle verifiche dovrebbe arrivare entro la prima metà del mese di dicembre
PESCARA – Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha emesso un’ordinanza in merito al ricorso presentato per l’annullamento degli atti e dei provvedimenti relativi alle elezioni del sindaco Carlo Masci e del consiglio comunale di Pescara, svoltesi l’8 e il 9 giugno 2024. Il ricorso, incentrato su presunte irregolarità in alcune sezioni elettorali, è stato oggetto di analisi nella camera di consiglio tenutasi venerdì 15 novembre 2024.
Con l’ordinanza, il Tar ha stabilito di incaricare il prefetto pro tempore di Pescara, con facoltà di delega a uno o più funzionari, per eseguire una verifica istruttoria sui punti contestati. Tuttavia, come precisato anche dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il Tar non ha accolto il ricorso, bensì ha demandato alla prefettura il compito di accertare i fatti attraverso un controllo approfondito.
Il procedimento istruttorio dovrà essere completato entro il 15 dicembre 2024, mentre la relazione conclusiva sarà depositata presso il Tribunale entro il 5 gennaio 2025. Successivamente, l’udienza pubblica elettorale è stata fissata per il 7 febbraio 2025, data in cui il Tar prenderà una decisione definitiva.
Il ricorso si basa su presunte irregolarità che includono:
- Mancata corrispondenza tra il numero delle schede vidimate e quelle effettivamente utilizzate;
- Incertezza sul numero complessivo dei votanti;
- Omissioni nei verbali delle sezioni, in particolare per quanto riguarda l’indicazione delle schede elettorali;
- Nullità delle votazioni in determinate sezioni;
- Richiesta di verifica sulla corrispondenza tra schede autenticate e non utilizzate con il numero degli elettori che non hanno votato.
La decisione è stata presa dal collegio presieduto dal magistrato Paolo Passoni, affiancato dai consiglieri Massimiliano Balloriani e Silvio Lomazzi, quest’ultimo in qualità di estensore dell’ordinanza.