Abruzzo tra le prime tre regioni più virtuose nella copertura di asili nido

15 Novembre 2024
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L’Abruzzo si distingue per la copertura di posti negli asili nido, superando la media nazionale e l’obiettivo europeo, come certificato dal rapporto Svimez-Save the Children

L’AQUILA – L’Abruzzo è una delle prime tre regioni italiane in termini di copertura di asili nido, superando la media nazionale e persino l’obiettivo europeo. Lo annuncia il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, citando il rapporto Svimez-Save the Children. “Il rapporto certifica il raggiungimento di un traguardo straordinario per la Regione Abruzzo, che risulta tra le prime in Italia per la copertura di posti negli asili nido, passando dal 27% al 55,3%,” ha spiegato Marsilio.

Secondo la proiezione, le regioni con la maggiore copertura sono Molise (66%), Umbria (57,1%) e Abruzzo (55,3%). Questo risultato supera di oltre 10 punti percentuali l’obiettivo europeo del 45% per il 2030 e colloca l’Abruzzo ben al di sopra della media nazionale prevista del 41,3%. “Il risultato riportato dal rapporto Svimez-Save the Children è un chiaro riconoscimento del lavoro del nostro assessorato e dei vari enti territoriali. Raggiungere una copertura così ampia è motivo di orgoglio e conferma il nostro impegno a offrire ai genitori abruzzesi luoghi sicuri e un numero crescente di posti per i loro figli,” ha aggiunto Marsilio.

“Grazie ai fondi del PNRR e al nuovo Piano Nidi promosso a livello nazionale, siamo riusciti a implementare un sistema di sostegno capillare che garantisce un accesso diffuso e sostenibile ai servizi per la prima infanzia,” continua Marsilio.

Attraverso una piattaforma regionale innovativa, la Regione Abruzzo ha erogato contributi significativi agli Ambiti territoriali sociali e alle strutture del Piano 0-6 anni, accelerando la crescita dei servizi dedicati all’infanzia. Questo investimento ha permesso di rispondere alle esigenze delle famiglie, favorendo lo sviluppo educativo e sociale dei più piccoli, sostenendo l’inclusione e riducendo il divario territoriale.

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