Domani la manifestazione organizzata dall’Unione degli Studenti per rivendicare un nuovo modello di scuola pubblica
TERAMO – Domani, 15 novembre 2024, gli studenti di tutta la regione Abruzzo parteciperanno a un corteo organizzato dall’Unione degli Studenti per rivendicare un nuovo modello di scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti. Il corteo, che partirà alle 8:00 da Largo San Matteo per arrivare a Piazza Martiri, è stato indetto in risposta alle gravi problematiche che affliggono il sistema scolastico abruzzese.
La manifestazione, che coinvolgerà anche studenti e studentesse delle scuole di Teramo, è una diretta protesta contro l’inefficienza dei trasporti pubblici, le condizioni delle strutture scolastiche e l’ineguaglianza sociale generata dalle politiche educative attuali. “Vogliamo un Abruzzo diverso, dove l’istruzione non sia solo un privilegio per pochi, ma un diritto universale”, ha dichiarato Filippo Caribè, rappresentante dell’Unione degli Studenti.
Le critiche si concentrano anche sulle gravi condizioni in cui versano molte scuole della regione, con impianti obsoleti e strutture che non garantiscono la sicurezza degli studenti, a causa della mancanza di manutenzione e aggiornamenti. “Molte scuole hanno calcinacci che cadono, finestre danneggiate e termosifoni non funzionanti. Questi sono solo alcuni esempi di una situazione che non possiamo più accettare”, hanno spiegato gli organizzatori.
Gli studenti chiedono anche una riforma della didattica, che superi le logiche del profitto e del merito, che promuovono disuguaglianze sociali tra gli studenti. Inoltre, sollevano il tema del benessere psicologico, sottolineando la carenza di supporto psicologico nelle scuole, una necessità urgente che impedisce agli studenti di affrontare serenamente le difficoltà scolastiche e personali.
Il corteo sarà anche l’occasione per presentare alla Regione Abruzzo e all’assessore all’Istruzione, Roberto Santangelo, la piattaforma “Vogliamo potere: per un Abruzzo diverso!”, che include proposte concrete per migliorare la situazione. L’Unione degli Studenti esige una legislazione regionale aggiornata e misure urgenti per garantire pari opportunità educative per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro contesto economico e sociale.
Francesca Cantagallo, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Abruzzo, ha sottolineato come “la legge regionale, ormai obsoleta, non tenga conto delle necessità moderne degli studenti, come borse di studio, tutele sull’edilizia scolastica, trasporti pubblici efficienti e una didattica inclusiva”. In vista del corteo, gli studenti fanno appello al dialogo con le istituzioni, chiedendo che siano creati tavoli di lavoro per affrontare le problematiche quotidiane che vivono e che non vengano fatte promesse senza seguire azioni concrete.