Fermato il presunto responsabile del gesto, un 50enne residente in città. Sconosciute le motivazioni
LANCIANO – Durante la giornata del 12 novembre dedicata alla commemorazione dei caduti nella strage di Nassiriya, si è verificato un episodio che ha suscitato molte polemiche: una corona di alloro, deposta poche ore prima per rendere omaggio ai diciannove italiani vittime dell’attentato, è stata distrutta e buttata a terra.
La cerimonia, che si è tenuta alle 11 in via Caduti di Nassiriya presso l’ingresso della villa comunale, ha visto la partecipazione di figure istituzionali come il sindaco Filippo Paolini e il presidente del consiglio comunale Gemma Sciarretta, insieme a consiglieri, assessori, rappresentanti delle forze dell’ordine e membri delle associazioni combattentistiche e d’arma. L’incontro solenne era volto a ricordare il sacrificio dei carabinieri, militari e civili italiani caduti nel 2003, nell’attentato alla base delle forze armate italiane a Nassiriya, in Iraq.
Il danno alla corona di alloro è stato scoperto poco dopo le 14, quando è stato individuato il presunto responsabile del gesto, un 50enne residente a Lanciano. I carabinieri locali lo hanno rapidamente identificato e denunciato. Le ragioni dell’azione vandalica, però, restano ancora sconosciute.