Quarto lotto Teramo – Mare in zona a rischio esondazione

9 Novembre 2024
1 minuto di lettura

Seria preoccupazione espressa in conferenza stampa dal Comitato Terra Lieta Val Tordino

TERAMO – Il Comitato Terra Lieta Val Tordino ha espresso serie preoccupazioni riguardo al progetto del IV lotto della strada Teramo-Mare, evidenziando i pericoli legati alla sua ubicazione in una zona ad alto rischio di esondazione del fiume Tordino. Nonostante le cartografie di ANAS indichino chiaramente la vulnerabilità dell’area, il progetto procede senza adeguati aggiornamenti ai cambiamenti climatici che aumentano la frequenza e l’intensità delle piene.

Secondo il comitato, le mappe utilizzate per il progetto risalgono a stime di piena con una frequenza di 200 anni, inadeguate rispetto agli standard attuali che richiedono valutazioni basate su piene di 500 anni. La situazione è aggravata dal consumo di suolo che il progetto comporterebbe, con evidenti danni all’ecosistema e aumento del rischio idrogeologico.

L’Ente stradale ha ammesso la localizzazione a rischio, ma ha mantenuto la sua decisione, ignorando le raccomandazioni del Ministero dell’Ambiente che nel 2023 ha chiesto una revisione dei calcoli basata su criteri più severi. Inoltre, il progetto è sotto la gestione del Commissario straordinario dell’ANAS, Ing. Eutimio Mucilli, attualmente indagato per corruzione, aggiungendo ulteriori ombre sulla legittimità dell’intera operazione.

Questa scelta controversa viene contestata non solo per le implicazioni legali e ambientali ma anche per il potenziale pericolo che rappresenta per le comunità locali. La nuova strada, con il suo vasto terrapieno, rischia di bloccare il deflusso naturale delle acque in caso di piene, minacciando direttamente le aree abitate vicine.

Il Ministero della Cultura ha inoltre evidenziato la mancanza di una valutazione di impatto ambientale (VIA), rendendo ogni procedura autorizzativa potenzialmente annullabile per violazione di legge. La situazione richiede un’attenta riflessione sulle priorità di sviluppo infrastrutturale e sulla salvaguardia della sicurezza e dell’integrità ambientale.

Altro da

Non perdere