A Piazza Muzii i commercianti sono pronti a impugnare l’ordinanza che impone lo stop alla vendita delle bevande alle 24
PESCARA – I gestori dei locali della zona di piazza Muzii a Pescara sono pronti a dare battaglia contro l’ultima ordinanza comunale che, a partire dalla mezzanotte, vieta il consumo di bevande all’esterno dei locali e in strada. Con il nuovo provvedimento dell’amministrazione comunale, dalle ore 24 in poi i tavolini devono essere rimossi, impedendo così ai clienti di trattenersi nelle aree esterne con bevande.
La reazione dei gestori è stata immediata: “Pescara centro non si spegne a mezzanotte”, dichiarano, sottolineando come l’ordinanza sia stata percepita come una misura “scellerata, mal pensata e ingestibile”. I proprietari dei locali evidenziano il rischio di un ulteriore colpo al commercio, descrivendo il provvedimento come un’ennesima “ordinanza ammazza-commercio di cui Pescara non ha bisogno”.
L’obiettivo dei gestori è ottenere una sospensiva dell’ordinanza prima del periodo natalizio, così da potersi preparare per le settimane più attive dell’anno senza le nuove restrizioni. Attraverso il ricorso al TAR, gli esercenti puntano a difendere una zona diventata un simbolo della vita notturna cittadina e un punto di ritrovo indispensabile per i pescaresi.
I rappresentanti dei locali di Piazza Muzii lamentano inoltre un’assenza di dialogo con l’amministrazione comunale. “Siamo stati disponibili al confronto per anni, ma non c’è mai stato dialogo, solo imposizioni”, dichiarano, accusando l’amministrazione di aver imposto misure restrittive senza considerare le esigenze di chi contribuisce a mantenere viva una delle zone più frequentate e apprezzate della città.
Questa vicenda si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazione della vita notturna nel centro cittadino, con l’amministrazione impegnata a trovare un equilibrio tra la vivibilità della zona e le necessità dei commercianti.