L’economia abruzzese mostra segnali contrastanti. Secondo l’ultimo aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia, l’attività produttiva è in leggera crescita, ma l’industria manifatturiera, in particolare l’automotive, registra un rallentamento
L’AQUILA – L’economia abruzzese naviga in acque turbolente. Se da un lato si registra una moderata crescita dell’attività produttiva, dall’altro diversi settori mostrano segni di debolezza.
A tracciare un quadro aggiornato della situazione è l’ultimo rapporto congiunturale della Banca d’Italia. Secondo l’indagine, l’industria manifatturiera, pilastro dell’economia regionale, è in una fase di stallo. Il comparto automotive, in particolare, ha subito un forte rallentamento della produzione, con conseguenti ripercussioni sulle esportazioni.
Nel settore delle costruzioni si è attenuato l’effetto espansivo degli incentivi per la riqualificazione del patrimonio edilizio, ma ci sarebbe un nuovo slancio grazie ai fondi del PNRR. Anche il mercato immobiliare ha mostrato segnali di ripresa, favorito dalle condizioni di finanziamento più favorevoli.
Il turismo, un altro settore chiave per l’economia abruzzese, ha registrato una crescita dei flussi turistici, sebbene a ritmi più contenuti rispetto all’anno precedente. In particolare, sono aumentate le presenze dall’estero.
Sul fronte del lavoro, si registra un rallentamento dell’occupazione, soprattutto nel settore industriale. I servizi, invece, hanno mostrato una crescita, trainata dal turismo e dalla ristorazione.
I prestiti alle imprese nella regione hanno registrato un’ulteriore diminuzione, riflettendo principalmente la debolezza della domanda di finanziamenti. Le imprese, frenate dal costo del credito e da minori esigenze di liquidità, hanno ridotto il ricorso ai prestiti. Nel frattempo, le condizioni di offerta praticate dalle banche sono rimaste stabili.
In contrasto, i prestiti alle famiglie hanno continuato a crescere, in particolare nella componente del credito al consumo. Nonostante una flessione nelle erogazioni di mutui rispetto al 2023, si è osservata una ripresa nel secondo trimestre dell’anno, in coincidenza con la diminuzione dei tassi di interesse.
L’economia abruzzese presenta dunque un quadro complesso, con luci ed ombre. Mentre alcuni settori mostrano segnali di ripresa, altri, come l’industria manifatturiera, attraversano una fase di difficoltà. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione nei prossimi mesi per capire se le tendenze attuali si consolideranno o se si assisterà a un nuovo cambio di passo.