Donato Capece (SAPPE): “Per qualcuno, evidentemente, nelle carceri italiane non succede mai nulla, sarebbero tutte ragazzate”
VASTO – Un grave incidente si è verificato ieri nella Casa di Lavoro di Vasto, dove un internato, detenuto nel Reparto Osservazione, ha appiccato il fuoco a vari materiali e arredi della sua cella, causando un denso fumo che ha invaso l’area. L’incendio è stato domato e la sicurezza ripristinata grazie all’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Tuttavia, quattro poliziotti sono stati portati in ospedale per intossicazione da fumo.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), ha espresso gratitudine e solidarietà agli agenti coinvolti, definendo il loro intervento eroico: “Tutti i giorni devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, bodycam”.
“Per qualcuno, evidentemente, nelle carceri italiane non succede mai nulla, sarebbero tutte ragazzate. Non vedono le risse, i ferimenti e le colluttazioni in cui spessissimo a subire è il personale di Polizia Penitenziaria. Difendono Caino a scapito di Abele”, ha concluso Capece.