Il sindaco Gianguido D’Alberto ha evidenziato l’investimento complessivo di circa 40 milioni di euro nell’area di piazza Verdi
TERAMO – La giunta comunale di Teramo ha recentemente approvato il progetto definitivo/esecutivo per il restauro e l’adeguamento sismico dell’ex monastero di San Giovanni, un edificio storico che attualmente ospita l’Istituto superiore di studi musicali e coreutici Gaetano Braga e la Chiesa delle Benedettine di San Giovanni. Situato in piazza Verdi, il progetto prevede un intervento complessivo che non solo rafforzerà la struttura ma anche migliorerà l’efficienza energetica e la funzionalità dell’edificio.
Con un investimento di 9.544.046 euro, garantito da un aumento di circa 4 milioni di euro approvato dalla cabina di coordinamento sisma, il progetto mira a trasformare il sito in una sede più sicura e culturalmente attiva. Il finanziamento aggiuntivo copre vari aspetti del progetto, tra cui il conto termico e le economie di gara, sottolineando l’importanza di un adeguamento sismico che sostituisca il precedente piano di riparazione.
Il sindaco Gianguido D’Alberto ha evidenziato l’investimento complessivo di circa 40 milioni di euro nell’area di piazza Verdi, enfatizzando l’importanza di questo progetto nel più ampio processo di rigenerazione urbana e culturale della città. Secondo il sindaco, questi lavori, previsti per iniziare nei primi mesi del 2025, si affiancheranno a quelli già pianificati per altre strutture educative e culturali nella zona, come la scuola San Giuseppe e l’istituto Savini, con quest’ultimo che vedrà l’inizio dei lavori nella primavera del 2025.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Di Marcantonio ha sottolineato la priorità data alla ricostruzione delle scuole, con un particolare focus sul riportare le istituzioni educative nel centro città. L’approccio dell’amministrazione è stato lodato per la sua attenzione alle esigenze di docenti e studenti, garantendo che ogni istituto scolastico ricostruito soddisfi gli standard moderni di sicurezza e funzionalità. Questo progetto non solo rafforza la sicurezza strutturale degli edifici storici ma promuove anche l’importanza della conservazione culturale, assicurando che il patrimonio di Teramo sia preservato e valorizzato per le future generazioni.
