I sindacati chiedono un incontro urgente con l’azienda, auspicando che possa svolgersi in modo diretto e riservato
TERAMO – Le recenti notizie su un nuovo sequestro legato alle vicende giudiziarie di Mote, comunicate direttamente ai lavoratori tramite messaggi sui cellulari, hanno suscitato forte preoccupazione tra i sindacati. La comunicazione, ricevuta senza preavviso o dialogo con le organizzazioni sindacali, ha spinto FP CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti a diffondere una nota in cui esprimono il loro disappunto per la mancanza di trasparenza da parte dell’azienda.
“Apprendiamo con stupore che, ormai da mesi, le interlocuzioni avvengono in maniera confusa, senza una linea chiara,” dichiarano i sindacati, sottolineando come gli appalti per i servizi di igiene urbana, gestiti da Mote nei vari comuni della Provincia di Teramo, restino tuttora privi di definizione sugli organigrammi. “Questi sono fondamentali per garantire le tutele dei lavoratori, inclusa la clausola di salvaguardia sociale, che assicura stabilità occupazionale in caso di difficoltà aziendali.”
Le organizzazioni sindacali pongono anche l’attenzione su altre questioni non risolte: ferie arretrate e mancato pagamento della quattordicesima mensilità, in sospeso ormai da tre anni. Questo scenario si intreccia inoltre con le discussioni di una possibile fusione con Team, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana per i comuni di Teramo e Montorio, sollevando ulteriori preoccupazioni sui rischi occupazionali.
“Nell’ultimo incontro avevamo chiesto un dialogo trasparente e continuo con l’azienda,” proseguono i sindacati, lamentando una comunicazione unilaterale su questioni economiche e occupazionali che riguarda direttamente il destino dei lavoratori. “Non cerchiamo protagonismo mediatico, come dimostra la nostra discrezione fino a ora, ma ora è necessario ribadire: così non va.”
A conclusione, i sindacati chiedono un incontro urgente con l’azienda, auspicando che possa svolgersi in modo diretto e riservato, senza la necessità di ricorrere a comunicati pubblici. “Richiamiamo la direzione a maggiore attenzione verso lavoratori e sindacati, per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori di Mote, e per il rispetto del futuro occupazionale anche di quelli di Team.”