Tagli alla legge di bilancio, i sindaci abruzzesi incontrano il prefetto di Chieti: “In pericolo la tenuta economica degli enti locali”

1 Novembre 2024
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Ben 57 sindaci e amministratori della regione hanno firmato una lettera rivolta al governo, chiedendo un riesame delle misure, con una delegazione che è stata ricevuta dal Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello

CHIETI – Le amministrazioni locali in Abruzzo continuano a farsi sentire e a chiedere soluzioni per contrastare i tagli previsti dalla legge di bilancio 2024 per i comuni italiani. Ben 57 sindaci e amministratori della regione hanno firmato una lettera rivolta al governo, chiedendo un riesame delle misure, con una delegazione che è stata ricevuta dal Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello. Tra i rappresentanti spiccano Angelo Radica, sindaco di Tollo; Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta; Chiara Zappalorto, assessora del Comune di Chieti; Massimo Tiberini, sindaco di Casoli; Enzo Orfeo, vicesindaco di Atessa; Alessandro Paglia, direttore dell’Associazione ALI Abruzzo.

Nel corso dell’incontro, la delegazione ha espresso la crescente difficoltà dei comuni abruzzesi a mantenere la stabilità dei bilanci e garantire i servizi di base alla cittadinanza. I sindaci hanno chiesto al Prefetto di farsi portavoce presso il governo nella ricerca di soluzioni alternative ai tagli che ammontano complessivamente a 4 miliardi di euro per il triennio e comprendono 570 milioni per il 2025, di cui 140 a carico di comuni e province.

Si legge nella nota: “Le continue riduzioni dei trasferimenti statali stanno mettendo in pericolo la tenuta economica degli enti locali, costringendoli a operare tagli sui servizi alle persone e a ridurre gli investimenti sul territorio. Si tratta di scelte politiche e la politica deve tener conto dei cittadini su cui si scaricano questi tagli”.

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