Il pm Guido Cocco ha chiesto 15 condanne per i 16 imputati del processo contro l’associazione neofascista “Avanguardia Ordinovista” a Chieti, accusati di progettare attentati a politici ed extracomunitari
CHIETI – Si è chiusa con la richiesta di 15 condanne per i 16 imputati la requisitoria del pm Guido Cocco
nel processo che si sta celebrando in Corte d’Assise a Chieti, presidente Guido Campli, giudice relatore Maurizio Sacco, a carico delle persone accusate di aver fatto parte dell’associazione di estrema destra “Avanguardia Ordinovista”, e che a seconda dei ruoli, sono accusate di aver promosso, costituito e organizzato e partecipato all’associazione che si proponeva di compiere di atti di violenza con finalità di
terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine democratico, nonché di discriminazione ed odio etnico, nazionale, razziale e religioso.
La condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione è stata chiesta per gli organizzatori con recidiva ovvero Emanuele Pandolfina Del Vasto, Franco Grespi, Franco La Valle e Luigi Nanni; 6 anni e 2 mesi sono stati chiesti per gli organizzatori senza recidiva ovvero Marina Pellati, Luca Infantino, Maria Grazia Callegari,
Luigi Di Menno Di Bucchianico, Tiziana Mori. Quanto ai partecipanti Giuseppa Caltagirone, Valerio Ronchi, Ornella Garoli, Marco Pavan e Giovanni Trigona, sono stati chiesti 4 anni e 5 mesi, 7 mesi di reclusione sono stati chiesti per Marco Cirronis, nei suoi confronti è stata chiesta l’assoluzione per
non aver commesso fatto perché, secondo l’Accusa, non è stata raggiunta la prova certa della reale partecipazione all’associazione criminosa.
La posizione di un altro imputato, Mario Mercuri, è stata stralciata e sarà sottoposta a perizia per accertarne la capacità di partecipare scientemente al processo.
Secondo l’accusa, l’associazione preparava attentati contro extracomunitari, politici privi di scorta, sedi di Equitalia e una linea ferroviaria abruzzese, con l’intento di provocare una strage simile all’Italicus, oltre all’omicidio dell’estremista di destra Marco Affatigato.
L’associazione è stata smantellata da una serie di arresti nel dicembre 2014, nell’ambito dell’operazione “Aquila Nera”. La prossima udienza in Corte d’Assise è fissata per il 31 gennaio 2025.