Il Teatro stabile d’Abruzzo giovedì mette in scena ‘Storia di Barbablù’, tra folklore e tradizione popolare, una rappresentazione teatrale che lascia il segno attraverso una fiaba per bambini che insegna agli adulti
L’AQUILA – Tra folklore francese e abruzzese, lo spettacolo ‘Storia di Barbablù’ non risparmierà risate ai bambini e riflessioni amare agli adulti. La tradizione abruzzese completa la fiaba francese di Charles Perraulte e con il Teatro stabile d’Abruzzo lo spettacolo ha anche il sapore delle tradizioni aquilane. Regia, musiche e drammaturgia della rappresentazione sono a cura di Eugenio Incarnati. Sul palco della ‘Casa del Teatro’ dell’Aquila la potenza scenica e irresistibile di Alessandra Tarquini, Michele Di Conzo e Fabrizio Villacroce.
Un allestimento povero e semplice, tra il grottesco e l’onirico, consente di ritrovare alla fine del sogno un senso, quello del linguaggio del teatro vero. Uno spettacolo dedicato agli adulti, ma con la complice ingenuità della fiaba per bambini, nato come esperimento di teatro-laboratorio.
‘Storia di Barbablù’, in scena il 31 ottobre nel capoluogo di regione, ha una drammaturgia originale che, partendo dalla struttura della fiaba trascritta da Perrault, recupera elementi tratti dalle storie della tradizione popolare abruzzese.