Di Giosia: «Dal 2010, siamo tra i primi in Italia ad avviare il programma di cardiologia interventistica strutturale, accumulando un’eccezionale esperienza»
TERAMO – La Cardiologia di Teramo ha sviluppato una tecnica innovativa che ha permesso la sostituzione della valvola aortica tramite catetere (TAVI) su due pazienti trapiantati di rene, evitando l’uso di mezzo di contrasto, pericoloso per i reni trapiantati. Grazie a cateteri e fili guida posizionati strategicamente, l’intervento è stato eseguito con successo su due pazienti, tra i 50 e i 60 anni, provenienti dall’Aquila e dalla provincia di Teramo, evitando loro il rischio di tornare alla dialisi.
Questa tecnica è stata già utilizzata in 12 interventi presso il Laboratorio di Emodinamica di Teramo su pazienti con gravi patologie renali, consolidando la UOC Cardiologia come centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle patologie valvolari aortiche. Il programma TAVI permette anche ricoveri pre e post-operatori brevi, favorendo un rapido ritorno alla normalità per i pazienti, spesso molto fragili.
Sotto la direzione del dottor Franco De Remigis, la Cardiologia di Teramo è all’avanguardia anche nel trattamento transcatetere delle valvole mitrale e tricuspide, utilizzando le più avanzate tecnologie internazionali, tra cui MitraClip, TriClip e Pascal. Negli ultimi mesi, l’unità ha effettuato 13 interventi di successo su valvole tricuspidi, patologia tradizionalmente trattata solo con farmaci, ponendosi tra i centri italiani di maggiore esperienza in interventi innovativi.
“Dal 2010, siamo tra i primi in Italia ad avviare il programma di cardiologia interventistica strutturale, accumulando un’eccezionale esperienza”, afferma Maurizio Di Giosia, direttore generale. Di questi risultati si discuterà al congresso “Ecocardio Strutturale 2024”, che si terrà domani all’ospedale di Teramo, con la partecipazione di importanti cardiologi nazionali e internazionali. Tra gli esperti, il professor Francesco Faletra, riconosciuto a livello mondiale per l’ecocardiografia tridimensionale. Il congresso, giunto alla terza edizione, sarà un’occasione di confronto sulle tecniche interventistiche e sulle nuove tecnologie che presto miglioreranno il trattamento delle patologie valvolari.