L’Asl raccomanda alla popolazione di attenersi al divieto fino a nuovo avviso, utilizzando l’acqua solo per scopi non potabili
PESCARA – La Asl di Pescara ha emesso un divieto di utilizzo dell’acqua potabile in nove comuni della provincia, tutti alimentati dalla Sorgente Vitello d’Oro. La decisione arriva a seguito di prelievi effettuati il 22 ottobre dall’Unità Operativa Complessa di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Azienda sanitaria locale, che hanno rilevato la presenza di Enterococchi intestinali oltre i limiti consentiti.
I comuni interessati dal provvedimento sono:
- Cappelle sul Tavo (intero territorio),
- Collecorvino (intero territorio),
- Loreto Aprutino (intero territorio),
- Montesilvano (zone di Contrada Villa Carmine, Colle Arena Alta, Colle della Selva, Collevento, Macchiano, Barco e aree limitrofe),
- Moscufo (intero territorio),
- Penne (Contrada San Pellegrino, Contrada Colle San Giovanni, Contrada Collalto),
- Pianella (intero territorio, escluse le frazioni di Cerratina, Castellana, Vicenne Sud, Conoscopane, Nardangelo e Morrocino),
- Picciano (intero territorio),
- Spoltore (zone di Villa Santa Maria, Caprara, centro storico e aree limitrofe).
L’Asl raccomanda alla popolazione di attenersi al divieto fino a nuovo avviso, utilizzando l’acqua solo per scopi non potabili. L’Azienda sanitaria, in collaborazione con gli enti locali, è al lavoro per risolvere il problema e monitorare costantemente la situazione. Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati non appena disponibili.
La Asl invita i cittadini dei nove comuni “In attesa dei risultati analitici dei nuovi campionamenti e di quelli tuttora in corso, nonché degli esiti dei controlli di competenza ACA, in via precauzionale, a non utilizzare l’acqua a fini alimentari se non previa bollitura, nei territori comunali indicati”.