A processo a Sulmona l’uomo che ha inseguito e filmato l’orsa con il cucciolo a Roccaraso più di un anno fa. Il Procuratore capo Luciano D’Angelo ha citato direttamente in giudizio il 62enne evitando l’udienza preliminare
ROCCARASO -E’ stato citato direttamente in giudizio un 62enne che il prossimo 10 febbraio, dinanzi al giudice di primo grado del Tribunale di Sulmona, dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali per aver inseguito in auto e filmato un’orsa in compagnia del suo cucciolo.
I fatti risalgono al 27 giugno 2023 a Roccaraso, l’uomo si trovò dinanzi ai due animali e invece di seguire le indicazioni di non infastidire mamma orsa in compagnia del piccolo, cominciò a filmare i due planticradi spaventando l’orsa adulta chiamata ‘Bambina’. L’uomo ha rincorso per oltre un minuto l’orsa in compagnia del piccolo e, non soddisfatto poi, ha pubblicato il video sui social network. Nell’approfondita indagine affidata dal procuratore capo della Repubblica del Tribunale Peligno, Luciano D’Angelo, ai Carabinieri forestali della provincia dell’Aquila, il pm ha disposto anche il sequestro del cellulare dell’uomo che è stato analizzato accuratamente da un perito. La citazione diretta in giudizio per il 62enne è arrivata anche alla luce dei divieti di inseguire gli orsi, disposti con ordinanza dal sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, a seguito degli incresciosi episodi che hanno visto protagonisti gli Orsi bruni marsicani inseguiti dai turisti e spaventati. Si tratta di una razza mansueta, una subspecie dell’Orso bruno che è a forte rischio estinzione. Di esemplari ne rimangono purtroppo circa 50 e in Abruzzo si sta cercando di salvaguardarne la sopravvivenza.