È successo ieri nel carcere di Castrogno. Per l’agente la prognosi è di 8 giorni
TERAMO – Una poliziotta penitenziaria è stata aggredita ieri, 17 ottobre, da una detenuta psichiatrica all’interno del carcere di Castrogno. La detenuta, nota per frequenti comportamenti violenti sia verso se stessa che verso gli altri, ha improvvisamente preso a testate l’agente, che è stata costretta a recarsi al pronto soccorso, con una prognosi iniziale di 8 giorni.
Il sindacato Si.N.A.P.Pe ha espresso preoccupazione per il fatto che la detenuta fosse stata recentemente dimessa dall’ospedale, dove era stata ricoverata a causa di problemi psichiatrici. Il sindacato solleva infatti dubbi sul rientro in carcere, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione nella valutazione delle dimissioni di detenuti con problematiche psichiatriche, per garantire la sicurezza di altri detenuti e del personale penitenziario.
La segreteria provinciale del Si.N.A.P.Pe ha chiesto nuovamente ai vertici dell’amministrazione penitenziaria di prendere provvedimenti immediati, inclusa la costruzione di più REMS (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) per ospitare detenuti affetti da malattie mentali. “Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla collega, ennesima vittima di un sistema penitenziario che sembra aver abbandonato da tempo gli uomini in divisa”, ha dichiarato il sindacato.