“Questa iniziativa è un passo concreto verso il consolidamento della già virtuosa sinergia tra Regione Abruzzo e Università degli Studi dell’Aquila, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di modelli innovativi per la gestione del territorio e delle risorse naturali in Abruzzo”. Così il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente, che oggi ha siglato un protocollo d’intesa con il rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila Edoardo Alesse per promuovere lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio.
L’AQUILA – Il protocollo si concentra su due grandi aree tematiche: da un lato ambiente e territorio e alimentazione, dall’altro salute e benessere, e si propone di attuare una serie di iniziative orientate alla difesa del suolo, alla tutela ambientale e climatica, e alla promozione della salute pubblica nelle aree rurali e urbane.
Grazie alla collaborazione tra l’ateneo aquilano e il dipartimento agricoltura, guidato da Elena Sico, verranno promosse iniziative per diffondere pratiche agricole sostenibili. Queste azioni coinvolgeranno imprenditori agricoli e associazioni di categoria, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità nelle aree agricole e forestali, garantire la sicurezza alimentare e orientare le scelte di consumo. Saranno inoltre sostenuti lo sviluppo ecologico degli ecosistemi e l’innovazione nella gestione delle aree agricole e silvo-pastorali, creando opportunità lavorative. Particolare attenzione sarà data al Green Care e alla terapia forestale per il benessere psico-fisico.
L’intesa quinquennale prevede convenzioni specifiche per ogni progetto. “In particolare, il rilancio dei laboratori del Vivaio Mammarella rappresenta un nuovo modello di collaborazione che vogliamo mettere in campo per attuare nuovi progetti nel segno della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio”, ha spiegato Imprudente.
“La firma di questo protocollo è un momento importante per l’Università perché rinnovella la stretta collaborazione che esiste tra Ateneo e Regione e intercetta con il tema della sostenibilità un aspetto originale e rilevante del Piano strategico di Ateneo – ha concluso il rettore Alesse – È un progetto ambizioso che riguarda la rigenerazione urbana, il recupero degli ambienti e il benessere generale della società. L’ecosistema, cui presta attenzione questo accordo quadro va interpretato nella sua globalità e questo è un passaggio fondamentale nell’attuazione del concetto olistico della One Health in cui è difficile disgiungere il benessere dell’uomo, da quello degli animali e dell’ambiente. L’impegno che profonderemo nella realizzazione di questo accordo si colloca tra le attività di Terza Missione che prevede certamente la valorizzazione dei risultati della ricerca e ma anche una azione di supporto e di implementazione del benessere sociale e culturale delle comunità”.