Il gup del Tribunale di Chieti ha rinviato a giudizio quattro persone per la morte di Giancarlo Carulli, operaio del Comune di Francavilla al Mare, morto folgorato nel 2023
CHIETI – Il gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha rinviato a giudizio quattro persone in relazione alla morte di Giancarlo Carulli, operaio del Comune di Francavilla al Mare, rimasto folgorato il 5 agosto 2023 e morto dopo quattro giorni di agonia. L’accusa per gli imputati è di cooperazione colposa in omicidio colposo e violazione di norme antinfortunistiche.
Gli imputati sono Wiliams Marinelli, vicesindaco di Francavilla e datore di lavoro di fatto della vittima; Roberto Olivieri, dirigente del III Settore del Comune e datore di lavoro di Carulli all’epoca del fatto; Maurizio Basile, funzionario responsabile del servizio Lavori Pubblici comunale; e Luciano Mangifesta, elettricista del Comune e esecutore materiale dell’ampliamento dell’impianto di illuminazione pubblica. La prima udienza del processo è fissata per il 2 aprile 2025.
L’incidente avvenne durante lavori di ampliamento e trasformazione di un impianto di pubblica illuminazione nel 2017, risultato totalmente fuori norma. Carulli, assunto come “operaio decespugliatore”, fu mandato a eseguire una riparazione senza adeguata formazione e senza dispositivi di protezione individuale. Mentre si trovava su un cestello elevatore, urtò involontariamente i cavi della media tensione, rimanendo folgorato.
Durante l’udienza odierna, con l’accusa rappresentata dal procuratore capo Giampiero Di Florio, si sono costituiti parte civile la moglie e le due figlie di Carulli, oltre all’Inail.