Le attività di controllo effettuate all’aeroporto non si limitano alla verifica dell’identità e dei documenti dei viaggiatori, ma si concentrano anche sull’accertamento dei requisiti necessari per il soggiorno
PESCARA – Sabato 12 ottobre 2024, la polizia di Frontiera Aerea di Pescara, diretta dal Vice Questore Dino Petitti, ha proceduto al respingimento di un cittadino albanese. L’uomo, atterrato alle 13.35 con il volo Wizz-Air W45085 proveniente da Tirana, ha dichiarato di trovarsi in Italia per motivi turistici, che non richiedono il rilascio di un visto. Tuttavia, i controlli approfonditi degli agenti non hanno confermato la sua versione.
Il sospetto è emerso quando il viaggiatore, pur dichiarandosi turista, non è riuscito a dimostrare i requisiti necessari per entrare nel Paese. Si è scoperto che il suo vero intento era quello di cercare lavoro come autotrasportatore, sfruttando la possibilità di entrare senza visto per brevi soggiorni turistici. Alla luce della mancanza di requisiti, l’ingresso in Italia gli è stato negato e il viaggio di ritorno è stato prontamente organizzato. L’uomo è stato imbarcato sul volo Wizz-Air W45086 delle 14.10, sempre diretto a Tirana.
Questo respingimento si inserisce in una serie di controlli scrupolosi attuati dalla polizia di Frontiera Aerea di Pescara, che dall’inizio di ottobre ha respinto 5 persone: 4 cittadini albanesi e 1 kosovaro. Inoltre, il 10 ottobre scorso, è stato arrestato un cittadino italiano appena atterrato con il volo Ryanair FR982 da Londra. L’uomo era destinatario di un ordine di esecuzione che lo condanna a più di un anno di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività di controllo effettuate all’aeroporto non si limitano alla verifica dell’identità e dei documenti dei viaggiatori, ma si concentrano anche sull’accertamento dei requisiti necessari per il soggiorno sul territorio nazionale e nell’area Schengen, e sull’applicazione delle misure legali nei confronti dei passeggeri.