Nessun ostacolo da parte del Prefetto Stelo: «Se l’ex consorzio può ospitare temporaneamente i ragazzi, noi facciamo un passo indietro»
TERAMO – Si è concluso il tavolo in Prefettura dedicato alla questione dell’Istituto Delfico, finalizzato a individuare una soluzione per i 1.200 studenti evacuati. Il Prefetto Fabrizio Stelo ha dichiarato la piena disponibilità a valutare l’uso dell’edificio dell’ex Consorzio Agrario, pur sottolineando che la struttura è sotto la gestione dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (Usr) e non della Prefettura. «Non accetto le accuse rivoltemi», ha detto Stelo. «Se dai controlli risulterà che l’edificio può ospitare temporaneamente gli studenti, faremo un passo indietro. Abbiamo qualche dubbio, ma non metteremo ostacoli». Il Consorzio Agrario potrebbe essere una delle strutture temporanee per accogliere gli studenti delle superiori, mentre la Provincia, guidata da Camillo D’Angelo, valuta 17 possibili aree per la nuova sede scolastica.
Sempre il Presidente, insieme al sindaco Gianguido D’Alberto, ha spiegato i passaggi successivi al sequestro dell’Istituto Delfico. Mentre continua l’iter per il dissequestro, da giovedì le lezioni si terranno nel pomeriggio presso gli istituti Milli e Comi (mentre al Pascal Forti sono già partiti i lavori). Dopo 2-3 settimane, le lezioni dovrebbero tornare in orario mattutino, anche grazie all’eventuale disponibilità del Consorzio Agrario, fino alla costruzione della nuova scuola, prevista per l’inizio del prossimo anno in una delle 17 aree individuate. L’annuncio della nuova sede arriverà entro giovedì. Nel frattempo, le scuole medie ed elementari continueranno a svolgere le lezioni al mattino presso le strutture della De Jacobis e San Berardo, mentre si stanno esaminando i locali Ater di via Balzarini come sistemazione per i 52 convittori.