Nel corso della stessa giornata sono state sorprese due donne nel tentativo di introdurre un telefono e hashish per i familiari detenuti
TERAMO – Una donna di 70 anni ha cercato di introdurre nel carcere di Castrogno un micro cellulare, nascondendolo tra le parti intime. La stessa era stata già coinvolta in un tentativo simile lo scorso luglio, quando aveva tentato di far entrare nella struttura droga per il figlio. Nella stessa occasione è stata anche arrestata una 25enne, sorpresa in flagranza di reato mentre cercava di introdurre 190 grammi di hashish, sempre nascosto nelle parti intime e destinato al marito detenuto. Dopo essere stata posta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, la ragazza è stata condannata questa mattina, con rito direttissimo, a 8 mesi di reclusione e a una multa di 1.200 euro dal Tribunale di Teramo.
Nel corso della stessa giornata, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scoperto 25 grammi di hashish nascosti in una bomboletta di gas per fornelli da campeggio nella cella del marito della ragazza arrestata, oltre a uno smartphone nascosto in un incavo di una mensola. Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), ha commentato l’accaduto elogiando la professionalità e l’attenzione degli agenti che hanno permesso il ritrovamento.