L’ARTA continua a condurre analisi sui terreni e acqua per valutare potenziali contaminazioni. L’ASL ha avviato un controllo su piante e animali. Non ci sono stati ricoveri dovuti a problemi respiratori
CHIETI – Il 3 ottobre si è tenuta una riunione del Centro di coordinamento dei soccorsi presso la Prefettura di Chieti, guidata dal prefetto Gaetano Cupello, per fare il punto sulla situazione relativa all’incendio scoppiato presso lo stabilimento Mag.ma di Chieti Scalo. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Chieti, il sindaco di San Giovanni Teatino, i vigili del fuoco, l’ARTA, la ASL2 e altre autorità locali.
Durante l’incontro è emerso che piccoli focolai rimangono ancora attivi sotto le strutture crollate del sito, complicando le operazioni di spegnimento. I vigili del fuoco, con il supporto di mezzi specializzati, stanno proseguendo con la rimozione delle macerie per poter completare l’intervento in sicurezza, nonostante la presenza di elementi strutturali pericolanti.
L’ARTA sta continuando a condurre analisi sui terreni e acqua per valutare potenziali contaminazioni. I primi risultati relativi alla qualità dell’aria hanno fornito indicazioni rassicuranti. Intanto, il fumo prodotto dall’incendio, pur presente, è descritto come bianco e confinato a basse altitudini.
La ASL ha avviato controlli su piante e animali nei dintorni dello stabilimento per accertare eventuali contaminazioni nei prodotti alimentari. È stata ribadita la raccomandazione di lavare accuratamente ortaggi e frutta coltivati nei pressi del luogo dell’incendio. Inoltre, la ASL sta monitorando i macchinari coinvolti nell’incendio e ha richiesto all’ARTA di continuare il controllo delle centraline di rilevazione della qualità dell’aria, sia quella fissa che quella temporaneamente installata presso l’ospedale.
Le autorità sanitarie hanno confermato che non si sono verificati accessi al pronto soccorso o ricoveri dovuti a problemi respiratori legati all’incendio. Tuttavia, le attività di vigilanza e monitoraggio proseguiranno fino alla completa bonifica del sito, con il supporto delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, attualmente impegnati con 15 operatori e 8 mezzi specializzati sul luogo.