Domani all’Emiciclo seconda convocazione delle associazioni e del Cospa Abruzzo, in Commissione regionale agricoltura, per trattare del prelievo di cervi programmato il 14 ottobre su delibera regionale.
L’AQUILA – “Il sovrappopolamento di una specie, in questo caso parliamo dei cervi, crea problemi per la conservazione delle altre. Non solo porta malattie pericolose, anche per l’uomo e per il cervo stesso. Il cervo purtroppo compete con l’Orso bruno marsicano per il cibo e sappiamo che quest’ultima specie è a rischio estinzione”. Con queste parole, Dino Rossi, presidente Cospa Abruzzo, comitato agricoltori, anticipa una parte del suo intervento in Commissione agricoltura previsto domani.
Tra i convocati non mancano le associazioni ambientaliste e il Wwf. I rappresentanti di quest’ultima associazione, nella prima convocazione del 12 settembre, non si sono presentati. Si approfondirà la questione del prelievo previsto il 14 ottobre. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, si discuterà della diga di Penne (Pescara) oltre alla questione dell’abbattimento dei 469 cervi prevista in provincia dell’Aquila, al di fuori delle aree parco e di protezione esterna. I cacciatori che potranno eseguire i prelievi sono abilitati a questo genere di operazione e una volta abbattuti gli animali dovranno pagarli all’ambito territoriale di caccia.