A rendere ancora più significativa la celebrazione, la partecipazione di 150 giovani Allievi Agenti del 227° corso, attualmente in formazione presso la Scuola Controllo per il Territorio di Pescara
PESCARA – Questa mattina, nella suggestiva cornice della Cattedrale di San Cetteo a Pescara, si è tenuta la cerimonia religiosa in onore di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato. Il rito, profondamente sentito e carico di significato per tutti i presenti, è stato officiato dal cappellano della Polizia di Stato, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari.
A rendere ancora più significativa la celebrazione, la partecipazione di 150 giovani Allievi Agenti del 227° corso, attualmente in formazione presso la Scuola Controllo per il Territorio di Pescara. La loro presenza ha simboleggiato lo spirito di rinnovamento e continuità che caratterizza la grande famiglia della Polizia di Stato, unita nella fede e nella dedizione al servizio della comunità.
Al termine della cerimonia, il Questore della Provincia di Pescara, Carlo Solimene, ha voluto onorare un momento di grande valore simbolico per l’intera comunità di poliziotti. Presso la sala conferenze del Reparto prevenzione Crimine Abruzzo, ha consegnato le medaglie di commiato ai dipendenti che, nel corso dell’anno, sono stati collocati in quiescenza. Un gesto che esprime gratitudine e riconoscimento per il prezioso servizio reso negli anni da coloro che, con dedizione e impegno, hanno protetto la sicurezza del territorio e dei cittadini.
Questa giornata non solo celebra San Michele Arcangelo, ma sottolinea anche i valori fondanti della Polizia di Stato: il senso del dovere, la lealtà e il legame indissolubile tra le generazioni di agenti, uniti nella missione di tutela della giustizia e della legalità.