I fatti risalgono al 19 ottobre 2022, quando il 51enne avrebbe brutalmente ucciso la madre con 34 coltellate
BUCCHIANICO – Cristiano De Vincentiis, l’uomo di 51 anni accusato di aver brutalmente ucciso la madre Paola con 34 coltellate, è stato giudicato capace di intendere e di volere al momento del fatto. L’omicidio è avvenuto il 19 ottobre 2022 nell’abitazione di famiglia. De Vincentiis è imputato di omicidio volontario aggravato. Secondo una perizia psichiatrica disposta dalla Corte d’Assise di Chieti e anticipata dal quotidiano Il Centro, De Vincentiis è anche ritenuto idoneo a partecipare consapevolmente al processo. La relazione psichiatrica, redatta dallo specialista Giovanni Battista Camerini, verrà presentata il 30 settembre durante un’udienza.
Il perito ha concluso che non ci sono ragioni per ritenere che De Vincentiis fosse inconsapevole delle proprie azioni. Secondo Camerini, l’uomo era perfettamente cosciente della gravità e dell’illegalità del suo gesto, e in grado di comprendere le conseguenze delle sue azioni. I fatti ricostruiti dall’accusa descrivono una drammatica escalation di violenza: De Vincentiis stava riposando nella sua stanza quando la madre lo avrebbe aggredito, colpendolo alla testa con uno schiaccianoci e al petto con un coltello da cucina dalla lama di 20 centimetri. Nonostante la ferita, l’uomo si è alzato e ha ingaggiato una colluttazione con la madre, riuscendo a disarmarla. Tuttavia, invece di limitarsi a difendersi o cercare aiuto, ha reagito con estrema violenza, colpendo ripetutamente la donna fino a provocarne la morte.