L’uomo, originario di Lanciano, è stato sorpreso a passeggiare lungo la Tiburtina Valeria. Resterà in carcere in attesa del processo per direttissima
PESCARA – Nella notte, i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pescara hanno tratto in arresto un uomo di Lanciano, classe 1986, per il reato di “evasione”. Il soggetto, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua città natale, è stato sorpreso a passeggiare lungo la Tiburtina Valeria, a Pescara, in violazione delle restrizioni imposte.
L’uomo non è nuovo a tali episodi: lo scorso 22 settembre 2024 era stato già arrestato per lo stesso motivo, sempre per “evasione”. In quell’occasione, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Pescara e supportato dai militari delle SIO (Squadre Intervento Operativo) dell’8° Reggimento Lazio, l’uomo era stato trovato nuovamente a Pescara nonostante fosse ai domiciliari. In spregio alla misura restrittiva, aveva dichiarato di essere venuto “per prendere una boccata d’aria”, ma era stato immediatamente riconosciuto e fermato.
Nella notte appena trascorsa, i militari del radiomobile hanno nuovamente intercettato il soggetto, che si trovava illegalmente a Pescara. Questa volta, dopo l’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di non rimetterlo agli arresti domiciliari, ordinando invece la sua traduzione presso la Casa Circondariale di Pescara. L’uomo resterà in carcere in attesa del processo per direttissima, che si terrà nei prossimi giorni.
L’episodio si inserisce in una più ampia strategia di intensificazione dei controlli sul territorio, volta a garantire il rispetto delle misure cautelari e a contrastare i fenomeni di illegalità a Pescara e dintorni.