L’ingresso è stato sventato dagli agenti di polizia penitenziaria che hanno segnalato il detenuto e il familiare
TERAMO – Ieri, nel carcere di Castrogno a Teramo, è stata portata a termine un’importante operazione di polizia penitenziaria. Durante la consueta consegna dei pacchi postali destinati ai detenuti, il personale della ha scoperto circa 40 grammi di hashish nascosti all’interno delle cuciture di un pantalone. La droga è stata prontamente sequestrata, mentre il destinatario del pacco, un detenuto magrebino di 30 anni, e il familiare che lo aveva inviato sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.
A diffondere la notizia è stato Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), che ha sottolineato la frequenza con cui il personale penitenziario si trova a fronteggiare questi tentativi di introdurre droga e materiali non consentiti all’interno delle carceri. “Grazie alla formazione adeguata del personale e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia – ha dichiarato Pallini – è possibile intercettare tali tentativi”. Ha inoltre rivolto un plauso ai colleghi per lo spirito di abnegazione dimostrato ancora una volta.
Anche Giuseppe Ninu, segretario regionale del SAPPE Abruzzo, ha ribadito l’importanza di dotare il personale penitenziario di strumenti tecnologici avanzati per contrastare il problema sempre più diffuso dell’ingresso di droga nelle carceri. “Il fenomeno è in crescita, soprattutto a causa dell’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti italiani. Per affrontare la questione – ha affermato Ninu – sarebbe opportuno seguire l’esempio del carcere di Rimini, dove è attivo da anni un reparto dedicato ai detenuti tossicodipendenti, con un programma di recupero che include l’impegno a non assumere sostanze sostitutive come il metadone, la partecipazione a corsi di formazione e attività lavorative”.
Il sindacato ha nuovamente richiamato l’attenzione delle autorità regionali e nazionali affinché vengano fornite risposte concrete ai problemi del penitenziario di Teramo e delle altre strutture abruzzesi.