Bollino nero per la provincia di Pescara con il capoluogo protagonista con il 57% delle denunce registrate
PESCARA – Nel 2023, la provincia di Pescara ha registrato 11.032 delitti denunciati, con un rapporto di 3.531 ogni centomila abitanti, posizionandosi così al 36° posto nella graduatoria nazionale relativa alla criminalità. Di questi reati, il 57% sono stati commessi nel capoluogo. Questo quadro emerge da un’analisi condotta dal Sole 24 Ore sui dati forniti dal Ministero dell’Interno, evidenziando un aumento rispetto ai livelli registrati nel 2019.
Nel contesto regionale, le altre province dell’Abruzzo mostrano una situazione complessivamente più favorevole. La provincia di Teramo si colloca al 48° posto con 9.724 delitti denunciati, di cui solo il 18% avvenuti nel capoluogo. Seguono Chieti e L’Aquila con numeri ancora più bassi.
La provincia di Chieti, in particolare, si posiziona al 90° posto con 9.750 delitti, dei quali il 20% è stato commesso nel capoluogo. Infine, la provincia dell’Aquila si distingue per essere tra le più sicure del Paese, occupando il 96° posto su 106 province con 7.058 delitti denunciati, di cui il 31% nel capoluogo.
Questi dati mostrano una fotografia variegata della sicurezza in Abruzzo, con la provincia di Pescara che si conferma la più problematica della regione in termini di criminalità, mentre le altre province mantengono un livello di sicurezza relativamente migliore.