Il sindaco Labricciosa: “Mai avuto dubbi sulla decisione del tribunale”
FARINDOLA – “Sono molto contento della decisione del Tar, che ha dato ragione al Comune di Farindola. Adesso, chiusa definitivamente questa parentesi, l’amministrazione può continuare a lavorare con la tranquillità e con l’impegno che l’hanno sempre contraddistinta per il bene dei cittadini”. Con queste parole il sindaco di Farindola, Luca Labricciosa, ha commentato la sentenza emessa dal Tribunale amministrativo regionale dell’Abruzzo, sezione di Pescara, che ha rigettato il ricorso avanzato dai candidati della lista di opposizione “Futuro e Rinnovamento” subito dopo le elezioni del 9 e 10 maggio. In quell’occasione, la lista “Farindola nel cuore”, con Labricciosa come candidato sindaco, aveva vinto con un margine di sette voti.
Nel ricorso, i candidati di “Futuro e Rinnovamento” chiedevano l’annullamento del risultato elettorale, sostenendo che nella Sezione I erano state autenticate 14 schede elettorali dal segretario, anziché dagli scrutatori come previsto dalla legge. A loro avviso, tali schede non avrebbero dovuto essere considerate valide.
Di fronte a queste contestazioni, il Comune di Farindola, insieme a Labricciosa e agli altri candidati della lista vincitrice, si è immediatamente difeso in tribunale, rappresentato dagli avvocati Giulio Cerceo, Stefano Corsi e Dario Antonacci. Gli avvocati hanno sostenuto che il ricorso fosse irricevibile a causa della sua genericità e, sul piano sostanziale, completamente privo di fondamento. “Il 13 settembre – spiega Labricciosa – si è tenuta l’udienza e ieri è arrivata la decisione del Tribunale che ha respinto il ricorso, ritenendolo privo di fondamento e dando, dunque, ragione all’attuale amministrazione. Ci fa molto piacere anche per il presidente, il segretario, gli scrutatori e tutti coloro che hanno prestato servizio nella sezione al centro della vicenda, a cui ribadiamo la nostra vicinanza. Per quanto ci riguarda, siamo sempre stati convinti comunque che si sarebbe conclusa in questo modo. Dispiace solo che qualcuno abbia creato in giro false illusioni. Farindola non ha bisogno di questo. Ha bisogno, come si sta facendo, che si lavori per far ripartire a livello turistico, economico e sociale il territorio, duramente colpito dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano”.