Caldo e crisi idrica mettono in ginocchio l’agricoltura nel Fucino

12 Settembre 2024
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Secondo Confagricoltura a produzione è in calo del 40%: gli agricoltori chiedono investimenti urgenti

AVEZZANO – Gli agricoltori della piana del Fucino contano i danni e stanno affrontando un momento di grande difficoltà a causa del caldo estremo e della crisi idrica. Secondo Confagricoltura, la produzione agricola è diminuita di almeno il 40% durante l’estate, causando pesanti ripercussioni per l’intero settore, che si trova a fronteggiare un bilancio negativo senza precedenti.

Gli operatori agricoli non chiedono solo ristori, ma soprattutto gli investimenti promessi da tempo per migliorare il sistema di irrigazione. “Gli agricoltori, per garantire il proprio reddito, hanno bisogno di produrre. È urgente investire in bacini di accumulo che permettano di immagazzinare acqua durante l’inverno per utilizzarla nei periodi estivi. Non servono opere faraoniche che consumano solo risorse, ma piccoli sistemi di accumulo,” afferma Erminio Pensa, rappresentante di Confagricoltura.

Pensa sottolinea che la crisi possa essere superata solo con nuove risorse, capaci di sostituire gli attuali sistemi di irrigazione, definiti “obsoleti e dispendiosi in termini di acqua,” con sistemi innovativi come quelli a goccia.

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