Il sindaco Giovagnorio: “Pur nel rispetto delle specie protette bisogna tuttavia porre in essere tutte le azioni possibili da parte degli enti preposti, per evitare che accadano simili episodi di aggressione”
TAGLIACOZZO – Un branco di lupi, la notte scorsa, ha fatto razzia nell’azienda zootecnica ‘Colonnelle’ in Marsica, uccidendo alcuni vitelli. La società cooperativa colpita dai lupi ha subito diversi danni. L’attività dell’azienda viene svolta a Villa San Sebastiano, frazione di Tagliacozzo, nell’aquilano. Preoccupati gli allevatori dell’area perché non è il primo caso di predazione registrato e ultimamente in provincia dell’Aquila, sarebbero stati avvistati anche dei lupi di colore nero, diversi dalla specie appenninica. Gli allevatori inoltre devono fare i conti con i rimborsi che giungono in ritardo e sono irrisori, hanno riferito.
“Pur nel rispetto delle specie protette, come i lupi, bisogna tuttavia porre in essere tutte le azioni possibili da parte degli enti preposti, per evitare che accadano simili episodi di aggressione che creano non poco danno alle piccole aziende di allevamento dei nostri territori”. Ha dichiarato Vincenzo Giovagnorio sindaco di Tagliacozzo riferendosi al caso della cooperativa.
Basandosi sui censimenti delle aree protette e sui dati dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) e altre stime scientifiche, il giornalista ed esperto di fauna selvatica, Giovanni Todaro, ha stimato che l’Italia avrebbe raggiunto quota 4 mila lupi e il numero complessivo, nonostante l’intensa antropizzazione del Paese, supererebbe la somma dei lupi in Albania (250 esemplari), in Austria 56 esemplari, in Belgio 9 esemplari, in Croazia 163 e 100 nella Repubblica Ceca, 14 della Danimarca, 240 in Estonia, 290 in Finlandia, 783 in Francia, 423 in Germania, in Ungheria il numero di lupi oscilla tra 50 e 100 esemplari, 15 nei Paesi Bassi, 52 in Norvegia, una settantina tra Svezia, Finlandia e Russia, 200 in Portogallo, in Slovenia 138, 460 in Svezia e aree limitrofe e 153 in Svizzera.
