Per il 16° anno a L’Aquila circa 4mila studenti su circa 10mila torneranno a scuola nei Musp, per i ritardi nella ricostruzione delle scuole
L’AQUILA – Per il 16° anno a L’Aquila circa 4mila studenti su circa 10mila torneranno a scuola nei cosiddetti “Musp”, ovvero “Moduli ad uso scolastico provvisorio”. Gli stabili, per l’appunto provvisori e costituiti principalmente da container, da ormai quindici anni sopperiscono alla mancata ricostruzione di una parte consistente dei poli scolastici distrutti dal sisma del 6 aprile 2009.
La triste realtà era emersa già lo scorso giugno. Un’interrogazione consiliare presentata al Comune dell’Aquila dal consigliere Stefano Palumbo aveva infatti evidenziato come ben 17 Musp continueranno ad accogliere circa 4mila ragazzi fino a data da destinarsi.
Sebbene dal 2023 l’amministrazione comunale del capoluogo abbia iniziato a pubblicare un resoconto sullo stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione dei poli scolastici, denominato “Dossier Scuole”, il confronto tra le promesse fatte a settembre 2023 e i dati dell’ultimo numero del report, uscito il 28 maggio 2024, rivelano non pochi ritardi e criticità.
Come accaduto lo scorso anno, il comitato Scuole sicure, congregazione di docenti, cittadini e genitori impegnati in prima linea per garantire il benessere e la formazione di bambini e ragazzi del capoluogo, torna a chiedersi se la Giunta comunale abbia mai elaborato un piano di dismissione dei Musp.
A fronte di due generazioni di aquilani già cresciute nei Musp, Scuole Sicure torna nuovamente ad esprimere forti preoccupazioni riguardo il futuro di chi a L’Aquila si sta formando. “Andando nel dettaglio – ripercorre il comitato in una nota – dei 16 interventi di ricostruzione previsti, prendiamo come riferimento di confronto la data indicata come ‘fine lavori’, ben tenendo presente che ‘fine lavori’ non significa ‘inaugurazione della scuola’: la data prevista di inaugurazione non è indicata per nessuno dei 16 interventi. A maggio 2024, è stato chiesto in Consiglio Comunale il piano di dismissione dei Musp. A oggi, 4 mesi dopo, ancora nessuna risposta. Viene da chiedersi se la Giunta comunale abbia un piano per la dismissione dei Musp”.
“Tornando ai 16 interventi di ricostruzione – continua Scuole sicure – cinque interventi non avevano nel 2023 una data di ‘fine lavori’. Degli 11 interventi rimasti, vedendo le date dell’ultimo Dossier, 8 (il 70%) sono in ritardo rispetto alle date del 2023. Tra gli interventi ancora oggi senza una data di ‘fine lavori’ spicca il caso del Polo scolastico di Collemaggio, un progetto di rilevanza strategica per il centro storico, che non ha ancora una scadenza chiara”.