Il registro permetterà di avere una mappatura precisa e aggiornata delle associazioni culturali attive nel campo musicale
PESCARA – È stato istituito il Registro regionale delle scuole di educazione musicale in Abruzzo, un nuovo strumento che consentirà alla Regione di monitorare le associazioni e le società che operano nel settore musicale e, al contempo, offrirà a queste realtà l’opportunità di ottenere un riconoscimento ufficiale. L’assessore alle Attività culturali, Roberto Santangelo, ha annunciato l’iniziativa che rappresenta l’attuazione di quanto previsto dalla legge regionale n. 30/2023, finalizzata a promuovere e valorizzare le attività di educazione musicale sul territorio.
“Il Registro – ha spiegato Santangelo – permetterà di avere una mappatura precisa e aggiornata delle associazioni culturali attive nel campo musicale, che svolgono un ruolo cruciale nell’educazione e nell’inclusione sul nostro territorio. Grazie all’iscrizione al Registro, queste organizzazioni potranno ottenere il riconoscimento regionale, indispensabile per instaurare una collaborazione culturale stabile con la Regione”. Possono presentare domanda di iscrizione al Registro le imprese culturali e creative che operano nel settore musicale, le scuole civiche comunali e le scuole private. L’iniziativa rientra nell’ambito delle politiche di semplificazione amministrativa che l’attuale Giunta regionale sta portando avanti in vari settori, tra cui l’istruzione e la promozione culturale.
Anche il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, promotore della legge, ha espresso soddisfazione per l’avvio del Registro. “Questa iniziativa non solo valorizza le scuole di musica e garantisce la qualità dell’offerta educativa, ma allinea l’Abruzzo con altre regioni italiane che hanno già adottato strumenti simili”. Le domande per l’iscrizione al Registro possono essere presentate fino alle ore 14 di venerdì 5 ottobre 2024, esclusivamente tramite lo sportello digitale della Regione Abruzzo (sportello.regione.abruzzo.it, sezione “Catalogo servizi”, voce “Sportello cultura”).
