Emerse numerose irregolarità come gravi carenze igienico-sanitarie, l’assenza del DVR, la presenza di un lavoratore non regolarizzato e impianto elettrico non conforme
CHIETI – Il Questore della Provincia di Chieti ha ordinato una serie di controlli volti a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità in attività economiche soggette a licenze o autorizzazioni. Gli agenti della Polizia di Stato hanno concentrato la loro attenzione sul settore della ristorazione, effettuando verifiche su un locale nel centro storico di Chieti, che ufficialmente risultava come un’associazione di promozione sociale, non a scopo di lucro, beneficiando così di un regime fiscale agevolato. All’ingresso, una targhetta indicava che l’accesso era riservato ai soli soci.
In realtà, però, il locale operava come un ristorante a tutti gli effetti, pubblicizzandosi su internet e ricevendo recensioni da clienti, che potevano accedervi liberamente, previo pagamento. Durante il controllo sono emerse numerose irregolarità, tra cui gravi carenze igienico-sanitarie, l’assenza del DVR (documento di valutazione dei rischi), la presenza di un lavoratore non regolarizzato e la non conformità dell’impianto elettrico e di quello di aerazione. Per queste violazioni, l’attività è stata immediatamente sospesa e al titolare verrà inflitta una multa amministrativa.