Nel corso della riunione l’assessore alle attività produttive ha ribadito l’impegno della Regione e ha espresso vicinanza alle famiglie per i lavoratori in cassa integrazione
PESCARA – L’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha incontrato il presidente di TUA, Gabriele De Angelis, e il direttore di Sangritana, Maxmilian Di Pasquale, per discutere del futuro della società e degli ammortizzatori sociali attivati per il personale della Sangritana Spa. Durante l’incontro l’assessore Magnacca ha sottolineato l’importanza della logistica intermodale per la competitività delle aziende abruzzesi, ribadendo l’impegno della Regione a preservare il valore di Sangritana in termini di know-how e maestranze, assicurando supporto durante i cambiamenti economici.
“L’attività di logistica fornita dalla Sangritana è parte integrante dello sviluppo economico – ha detto Magnacca – da cui non si può prescindere, ed è elemento dal forte impatto strategico per le aziende per il nostro territorio”.
“Prendiamo atto della necessità di far ricorso alla cassa integrazione. Siamo vicini alle famiglie, che sono la nostra prima e più importante preoccupazione,” ha dichiarato Magnacca. “Siamo altrettanto consapevoli che la logistica intermodale sia un elemento di forte competitività e per la quale dobbiamo continuare a impegnarci per potenziarne l’utilizzo da parte delle aziende abruzzesi.”
Durante l’incontro presso la sede dell’assessorato, Magnacca ha espresso l’impegno della Regione per un effettivo rilancio di Sangritana. “La Regione Abruzzo è consapevole dell’importanza di tutto questo e farà ogni passo necessario per preservare il valore di Sangritana sia in termini di know-how che di maestranze. Siamo sicuri che in questo momento di gravi e complessivi cambiamenti economici ci sia necessità della nostra vicinanza fattiva nei confronti della Sangritana e del suo ruolo fondamentale. Faremo la nostra parte affinché nessun lavoratore possa sentirsi abbandonato, soprattutto nella consapevolezza del suo valore inestimabile quale strumento di competitività e non come elemento economico per l’abbattimento dei costi di trasformazione delle aziende,” ha concluso l’assessore.