La risposta dei due presidenti della II e III commissione permanente del Consiglio regionale sullo studio commissionato da Acquedotto Pugliese, realizzato anche dall’Università di Chieti-Pescara
PESCARA – I presidenti della II e III commissione permanente del Consiglio regionale, Emiliano Di Matteo e Nicola Campitelli, in una nota intitolata “Dall’Abruzzo nemmeno una goccia d’acqua alla Puglia”, hanno risposto allo studio universitario commissionato da Acquedotto Pugliese, realizzato anche dall’Università di Chieti-Pescara. “La nostra regione non ha alcuna intenzione di vendere o regalare l’acqua abruzzese a nessuno, soprattutto in questo periodo di difficilissima gestione della vitale risorsa per le famiglie e le aziende del territorio. Al contrario, considerando l’esigenza idrica, il 12 settembre ci sarà una nostra commissione congiunta per affrontare il tema invitando i rappresentanti del settore”, si legge nella nota.
Questo studio, presentato nel Forum H20, esplora la possibilità di utilizzare l’acqua abruzzese per rifornire la Puglia, ma Di Matteo e Campitelli sottolineano che proposte simili sono già emerse in passato, sia tra il 2001 e il 2003, sia nel 2020, restando sempre a livello teorico e mai trasformandosi in realtà. I due presidenti hanno concluso che anche questa volta lo studio rimarrà un semplice esercizio accademico, “non per ragioni di campanilismo, ma per motivazioni tecniche e ambientali” che rendono l’idea irrealizzabile.