Gli organizzatori hanno stimato circa novemila presenze per la tregiorni che si è conclusa sabato
ROSETO DEGLI ABRUZZI – Con una partecipazione entusiastica di circa novemila persone in tre giorni, si è conclusa sabato notte la prima edizione di Transumare Fest sul Lungomare Trento di Roseto degli Abruzzi. L’evento, che ha saputo mescolare musica, cultura e tradizioni locali, ha raggiunto l’apice nella serata di venerdì 23 agosto, quando il noto cantante e producer Cosmo ha infiammato il pubblico insieme ad altri artisti di spicco come Laila Al Habash, Queen of Saba e Prisma & Gordon. Serata con picco di partecipazioni grazie alla presenza di quattromila persone che hanno confermato il successo di questa prima edizione.
Entusiasti gli organizzatori del festival, Francesca Marini, Luca Marini, Edoardo Cosmi, Nicola Di Sante e Simone Rapagnà, membri dell’Associazione di Promozione Sociale Rosangeles. «Siamo estremamente soddisfatti di aver portato un’ondata di musica fresca e vibrazioni positive nel nostro territorio. Aver visto 9000 persone, molte delle quali provenienti da fuori regione, ballare per tre giorni e godere delle meraviglie della nostra terra è la prova che eventi innovativi come Transumare sono fattibili ed apprezzati», hanno dichiarato.
Non solo musica, il festival ha offerto un programma ricco e variegato che ha incluso trekking, bungee jumping, degustazioni vegane e yoga in riva al mare, con l’intento di promuovere il territorio attraverso le sue eccellenze gastronomiche e paesaggistiche. Particolarmente apprezzata è stata la campagna “Liberi da…”, focalizzata su tematiche sociali e ambientali, tra cui la riduzione dell’uso di auto e carburanti, plastica e inquinamento, e la lotta contro le discriminazioni. Grande soddisfazione anche da parte del Comune di Roseto degli Abruzzi, che ha patrocinato e co-progettato l’evento.
Entusiasta anche il sindaco Mario Nugnes: «Transumare Fest ha rappresentato un’esperienza speciale per Roseto degli Abruzzi. Grazie a questo evento, la nostra città ha brillato anche oltre i suoi confini, facendo innamorare tutti della sua bellezza e vitalità. Transumare non è solo un nome, ma un’idea profonda: significa muoversi, crescere, andare oltre. Questo festival ha dimostrato che i giovani sono il vero motore della nostra città».