Grande successo di partecipazioni per “Gironi Divini”, la tre giorni di degustazioni di vini abruzzesi tenutasi a Tagliacozzo
TAGLIACOZZO – Grande successo di partecipazioni per “Gironi Divini”, la rassegna di vini abruzzesi che per tre giorni ha visto centinaia di amanti dei vini nostrani godere delle degustazioni ospitate negli spazi delle ex scuderie e del cortile d’Armi di Palazzo Ducale, a Tagliacozzo. La manifestazione, conclusasi ieri, è stata patrocinata dal Comune di Tagliacozzo, l’associazione Assomarso si è occupata della presentazione dei vini, mentre la selezione delle eccellenze enologiche è stata curata dalla giuria tecnica guidata dall’esperto Franco Santini.
“Il successo dell’evento – dichiara Santini – è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di molti professionisti e appassionati, uniti dalla volontà di promuovere e valorizzare il nostro territorio attraverso la cultura del vino”.
Nell’ambito dell’evento, sono stati premiati i migliori vini d’Abruzzo per le varie sezioni, rispettivamente: Pecorino, con primo premio assegnato al teramano Cortalto di Cerulli Spinozzi; Trebbiano, con favorito assoluto Colle Trà del teramano Strappelli; il Cerasuolo Superiore Terre Aquilane di Mimmo Pasetti è arrivato primo nella categoria del Cerasuolo d’Abruzzo; per il Montepulciano d’Abruzzo giovane ha vinto il Mab di Abbazia di Propezzano, mentre per le riserve è risultata vincitrice l’annata 2019 dell’azienda Contesa .
“Tutte le degustazioni – spiega Santini – sono state di altissimo livello qualitativo. Il pubblico ha potuto assaggiare davvero uno spaccato del meglio della produzione vinicola abruzzese. Essendo freschi reduci dalle olimpiadi parigine, ci siamo divertiti a comporre il podio ideale in ogni categoria. Una giuria di circa 40 persone, un campione che inizia ad essere statisticamente significativo, ha quindi assegnato le proprie medaglie. Per il Pecorino, l’oro dei wine lovers è andato al Cortalto di Cerulli Spinozzi, un vino che migliora di anno in anno, a dimostrazione del serio lavoro che il produttore teramano sta facendo su questo vitigno. Subito dietro troviamo il Castello di Semivicoli di Masciarelli e il Bianchi Grilli per la Testa di Torre dei Beati, per un podio davvero entusiasmante. Passando al Trebbiano d’Abruzzo, abbiamo avuto un testa a testa fino all’ultimo voto tra l’Anima dell’azienda pescarese Marramiero e il Colle Trà del teramano Strappelli, che l’ha spuntata per pochissimo. Medaglia di bronzo invece ad un vino nuovo di un’azienda storica, il Poggio Varano macerato di Barone Cornacchia, a dimostrazione dell’interessante percorso di rinnovamento intrapreso”.
“Per il Cerasuolo d’Abruzzo, l’oro è andato alla nuova etichetta che Mimmo Pasetti realizza a Capestrano – prosegue Santini – un Cerasuolo Superiore Terre Aquilane che sta riscuotendo un enorme successo commerciale. Argento a parimerito al Bardasce di Tenuta di Melis, già vincitore in passato, e di nuovo al Cortalto di Cerulli Spinozzi. Bronzo a quello che ormai è un grande classico in rosa della produzione regionale, il Rosa-ae di Torre dei Beati”.
Infine, Santini ripercorre il processo di selezione e premiazione per il Montepulciano d’Abruzzo. “Abbiamo avuto due categorie – dice Santini – i vini giovani, con meno di 3 anni, e le riserve, con 4 anni o più. Nella prima, gli appassionati hanno messo sul gradino più alto del podio il Mab di Abbazia di Propezzano, seguito a stretta distanza dal Dolcenera di Tenuta Morganti e dal Montepulciano Anfora di Cirelli, a comporre un podio tutto teramano. Per le riserve, vittoria per il 2019 dell’azienda Contesa, con lo Spiritus Terrae 2019 di Bio Cantina Orsogna e il Don Bosco 2019 di Bosco a completare l’ideale podio”.